autori mdfAd un paio di mesi dalla pubblicazione dell’opera “Messaggi di filomagia” ritengo, insieme a Cecilia, di dover sgombrare il campo da alcune interpretazioni, pensieri o supposizioni inesatte attorno al significato di “filomagia”.  E’ evidente che, trattandosi di un neologismo, porta con sé un alone di mistero che può generare in alcuni dei dubbi, soprattutto legati all’idea di magia, come qualcosa di misterioso e di cui avere timore.

Cos’è dunque la filomagia? La filomagia è nella sua più profonda essenza, un incontro. Anzi, un matrimonio, infinite volte già celebrato nel corso della storia umana: un matrimonio che in innumerevoli occasioni ha generato le più alte forme di espressione delle arti. Nella presentazione dell’opera abbiamo sottolineato come la filomagia sia l’incontro tra razionale ed istinto, un incontro che partorisce un risultato infinitamente più colmo di abbondanza della somma delle singole parti che lo compongono. La filomagia è il matrimonio interiore tra il femminile e il maschile: in Einstein è l’unione dell’intuizione dell’equivalenza tra massa ed energia e del procedimento logico matematico che incorpora questa intuizione nella formula E=mc2; in Dante la Divina Commedia è la sintesi tra l’armonia somma che risuona nell’animo del poeta, e la meticolosa e scientifica organizzazione e struttura della sua opera; in Fidia è l’unione dell’intuizione dell’artista che già vede nel blocco di marmo la sua opera e l’ accurato studio delle proporzioni, della geometria, unione che origina una bellezza eccelsa da resistere al flagello del tempo.

Quanti esempi di sublime nella storia umana!!! Sublime che possiamo fare rivivere nel quotidiano, perché osservando un’opera d’arte, ascoltando una sinfonia, ammirando una meravigliosa opera architettonica, partecipiamo alla creazione della stessa, e in più infondiamo nel nostro animo un senso di incommensurabilità da cui possiamo poi continuare ad attingere quando ne sentiamo la necessità. Ma è un sublime che come esseri umani siamo anche chiamati a rigenerare, attivamente.

I Messaggi di filomagia non sono dunque altro che un invito: un invito al matrimonio interiore tra istinto e razionale, tra femminile e maschile, dove sia possibile la fusione complementare  dei due generi senza che nessuno prevalga sull’altro, per partorire quella scintilla di sublime che è fonte di rigenerazione per ciascun individuo e per l’umanità.